Nell’anno 2012 Susanna si reca in Togo per realizzare il suo sogno d’infanzia: vedere e vivere l’Africa. Nonostante la dura realtà di povertà e sofferenza nel quotidiano, la gioia di vivere dei bambini e degli adulti ispira una nuova idea a Susanna: La Maison sans Frontieres, una casa d’accoglienza per bambini orfani e disagiati.
L’intenzione è quella di agire in sostegno alla comunità del villaggio Kuma Tsame Totsi in Togo, Africa occidentale. Nel 2013 viene pianificata la costruzione del centro che si sviluppa in due anni, grazie alla costante presenza di Susanna sul territorio. La casa d’accoglienza apre le porte ai primi piccoli ospiti nel mese di aprile 2015.
L’obiettivo che ci poniamo è quello di accompagnare i bambini nelle diverse fasi di crescita, provvedendo di tutti i bisogni di cui necessitano, nel rispetto della cultura di appartenenza, promuovendo attività specifiche all’educarli allo sviluppo del senso di responsabilità e autonomia. Non limitandosi ad offrire semplicemente vitto e alloggio ai minori disagiati, un numero massimo di venti bambini è stato imposto come prima regola della Maison. Infatti sarebbe difficile provvedere al sostegno psicologico e morale di molti bambini, e l’ambiente famigliare già molto fragile verrebbe completamente a mancare.
L’associazione provvede inoltre ad un vero e proprio servizio di assistenza sociale al villaggio, con interventi di ogni genere in risposta ai bisogni di cui viene a conoscenza, spesso proveniente da Kpalime o addirittura Lome. In breve tempo La Maison sans Frontieres è divenuta un vero e proprio punto di riferimento all’interno del villaggio, uno spazio di ascolto e, nei limiti delle possibilità dell’associazione, di risposta al disagio.
Attraverso la pubblicazione di ogni attività tramite social network è possibile un costante monitoraggio del progetto.
Ogni comunicazione è diretta e si entra immediatamente in contatto con la responsabile del progetto Susanna Salerno e con il segretario dell’associazione Davide Capelli.